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Addio a Internet Explorer

Addio a Internet Explorer

Microsoft ha deciso di mandare in pensione uno dei più famosi (e controversi) browser in circolazione negli ultimi vent’anni. Un addio in sordina, forse per le ormai sempre più frequenti critiche che venivano poste ad un marchio diventato ad oggi sinonimo di inadeguatezza nel mondo del web-searching a causa di una grafica approssimativa, lentezza esasperante e lacune tecniche eccessivamente problematiche.

Nato negli anni Novanta come browser gratuito integrato di Windows 95, Internet Explorer diventa ben presto uno dei simboli di casa Microsoft, che lo introduce inizialmente come maggiore concorrente di Netscape per poi innalzarlo a leader assoluto fino all’ingresso nel nuovo millennio. Complici i primi problemi di funzionamento (come lo scandalo sulla sicurezza del 2006) e la concorrenza sempre più aggiornata e dinamica del libero mercato, la piccola E azzurra ha dato i definitivi segni di cedimento con l’arrivo della rivoluzione mobile, di fronte a cui si è dimostrato immediatamente inadeguato.

Oggetto di nervosismo ed ironia da parte degli utenti di tutto il mondo e abbandonato da tempo in favore dei maggiori concorrenti Mozilla Firefox e Google Chrome, Internet Explorer verrà ufficialmente sostituito dal nuovo Microsoft Edge (evoluzione del provvisorio Project Spartan) con la diffusione di Windows 10 come sistema operativo da parte della multinazionale di Bill Gates ma sarà ancora possibile avere supporto tecnico fino al 2016 e sarà incluso nel prossimo lancio di Windows insieme a Project Spartan, per facilitare la transizione alle aziende che sviluppano software per lavorare con il browser. Simbolo di innovazione (pur richiamando il logo di IE in segno di continuità), adatto alle nuove generazioni e ai dispositivi mobile, Microsoft Edge andrà a colmare le lacune di Explorer in nome del progresso tecnologico e sarà la rampa di lancio per un ritorno competitivo sul mercato che manca da molto tempo.

L’aggiornamento a Windows 10 sarà gratis per un anno dal lancio per gli utenti delle precedenti versioni del sistema (Windows 7 e Windows 8.1) e porterà con sé numerose novità, fra cui la piattaforma cloud Azure e un sistema di Holographic Computyng, che renderanno l’esperienza dell’utente completa e coinvolgente.

Requiem per Internet Explorer, un pezzo di storia che diventerà solo un ricordo e di cui forse non sentiremo mai la mancanza!